Ad ognuno il suo collo: come scegliere il colletto della camicia su misura Personalizzare la propria camicia su misura è una questione di scelte: quale tessuto per la camicia, di quale colore, con quale polsino, con quanti bottoni?
Infinite personalizzazioni tutte a portata di fantasia. Nessuna di queste scelte però, sarà così determinante quanto quella del colletto giusto. Questo piccolo dettaglio di stile, infatti, è la parte più visibile sotto alla giacca e svolge un ruolo decisivo nel determinare la formalità e l’uso della camicia da stessa.
Esistono infiniti modelli di collo per camicia, alcuni più ampi, grandi e formali, altri invece più stretti e dal gusto vagamente rétro. Ciò che maggiormente differenzia i colletti fra loro è l’ampiezza: la distanza cioè tra le punte frontali del collo e conseguentemente l’area delle due vele che ne determina lo stile.
Si avranno così versioni meno aperte, come per il collo italiano, adatto ad un nodo della cravatta più ridotto e a chi possiede un viso rotondo, e colletti più ampi, tra cui il collo francese, ideali per gli uomini più alti e asciutti o per i visi dalla forma triangolare, almeno seguendo le regole del vestirsi in base alle caratteristiche fisiche.
Per alcuni uomini la scelta del colletto della camicia è un esercizio di stile, come quando si sceglie di osare un look business abbinando una camicia con colletto club ad un più classico maglione con scollo a V (da leggere in proposito la nostra guida su quali maglioni indossare sotto la giacca).
Per tutti quelli che invece non amano sperimentare, ma non vogliono rinunciare all’eleganza, si tratta più semplicemente di seguire alcune semplici regole base del bel vestire.
Ecco di seguito tutti i colli più celebri, stili e forme diverse pensati per creare una vera camicia su misura che si adatti con eleganza allo stile di ognuno, con i relativi consigli sui migliori nodi per la cravatta da abbinare e quali tipi di polsini scegliere.
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Colletto Italiano
Forse il più classico fra tutti, il collo italiano è il più stretto e tradizionale tra i colletti ed è stata la scelta prediletta dagli uomini fin da quando si sono cominciati ad indossare camicia e cravatta.
Questo modello è caratterizzato da vele più allungate e punte più accentuate e ravvicinate rispetto agli altri modelli.
Le sue punte così strette e allungate hanno inoltre un effetto visivamente snellente che rende il collo italiano particolarmente adatto ai volti rotondi e i colli più corti.
Nodi più adatti
Versatile, ma d’impronta sempre formale, il colletto italiano è perfetto se abbinato a piccoli e medi nodi di cravatta. Perfetti in questo senso risultano il nodo semplice e il nodo doppio, che ben si bilanciano con lo stile di questo colletto. Da considerare anche il nodo piccolo.
Polsini da abbinare
Vista la sua classicità formale i polsini più adatti da abbinare al colletto italiano sono il polsino smussato o il polsino tondo.
Colletto Semi italiano
Il collo semi italiano è un colletto dallo stile classico ma con un piglio meno impettito rispetto al collo italiano. Molto simile all’italiano originale, ha però un’ampiezza tra le punte leggermente maggiore ed una lunghezza delle vele poco più corta. Il suo taglio accompagna elegantemente la linea del rever lungo il torace.
Viste le sue caratteristiche, il collo semi italiano è la scelta migliore per le persone alte, con il collo più lungo; è anche perfetto per tutti coloro che semplicemente amano indossare le cravatte: le sue caratteristiche lo rendono infatti adatto a quasi ogni tipologia di nodo.
Nodi più adatti
Il collo semi italiano è disegnato per dare il meglio di sé con i nodi di medie e grandi dimensioni: quindi ti puoi sbizzarrire con i vari nodi scappino (o Windsor), mezzo Windsor; alternativamente può anche essere sfruttato con nodi meno voluminosi, come il nodo semplice o il doppio.
Polsini da abbinare
Come nel caso del colletto italiano, anche per il semi italiano i polsini ideali sono il polsino smussato o il polsino tondo.
Colletto Francese
Tra tutti i colletti disponibili il collo francese è quello con le vele più ridotte, le punte più corte e aperte, ben distanziate fra loro e quasi protese verso l’esterno.
Sinonimo di una raffinatezza contemporanea, la sua ampiezza così estrema lascia visibile una parte del listino del colletto sotto la cravatta, il che lo rende meno appropriato ai contesti lavorativi più formali e tradizionali.
Nodi più adatti
Il collo francese è pensato per essere abbinato a nodi grandi, la sua linea netta, orizzontale e larga aiuta ad ammorbidire e bilanciare i contorni dei volti più duri.
Il nodo Windsor e le sue varianti sono perfette ed ideali, ma anche nodi meno conosciuti, come l’importante nodo Balthus, i nodi Eldredge e Trinity sono da prediligere in quanto vengono esaltati dalla forma spaziosa di questo colletto.
Polsini da abbinare
Visto il suo taglio ampio, da riempire anche con un nodo per cravatta importante, il polsino più adatto da abbinare al colletto francese è il polsino dritto ad angolo quadrato.
Colletto semi francese
Se non hai una necessità specifica, ma vuoi qualcosa dal design moderno ed elegante, il colletto semi francese è un’ottima scelta.
Similmente a quanto accade con il collo semi italiano, il colletto semi francese ha una struttura che ben armonizza la maggior parte delle proporzioni. Non troppo grande o troppo stretto, e con punte il giusto distanziate e vele proporzionate, è la giusta via di mezzo, capace di accontentare ogni esigenza.
Il suo stile bilanciato e forma “universale”, lo rendono particolarmente adatto agli uomini con visi ovali più lunghi e stretti.
Nodi più adatti
Il colletto semi francese si comporta bene con buona parte dei nodi di cravatta, sebbene la sua forma lo renda maggiormente adatto con i nodi medio-grandi già citati.
L’abbinamento ideale potrebbe essere il nodo mezzo Windsor, perfetto per la caratteristiche di questo colletto.
Polsini da abbinare
Per un collo semi francese può essere perfetto il polsino dritto ad angolo quadrato, ma anche un polsino smussato può abbinarsi senza problemi.
Colletto button-down lungo
Meno formale rispetto ai colletti precedenti, il colletto button-down fu creato e diffuso dal colosso americano Brooks Brothers a metà degli anni Cinquanta.
Come ormai noto la sua caratteristica principale è quella di abbottonarsi direttamente sulla camicia grazie alle due asole presenti sulle punte.
Originariamente utilizzato solo per l’abbigliamento sportivo, è ora espressione di uno stile più casual, ma adatto anche ai look business giovani o informali.
Nodi più adatti
Visto il suo piglio casual e sportivo, il colletto button-down lungo è da utilizzare soprattutto nel tempo libero, senza cravatta, aperto e abbinato ad una giacca dal taglio sportivo come il blazer.
Nonostante ciò, c’è chi ormai lo sfrutta anche indossando una cravatta; in questo caso ti possiamo consigliare un nodo poco impegnativo, come il nodo piccolo.
Polsini da abbinare
Dato il piglio casual e sportivo di questo colletto, il polsino più adatto risulta il polsino smussato.
Colletto button-down corto
Grazie alla sua lunghezza ridotta rispetto alla versione precedente, il colletto button-down corto ha un aspetto particolarmente casual e giovane rispetto all’opzione più allungata.
Si tratta di un colletto di medie dimensioni, connubio perfetto tra una linea moderna e uno stile classic chic, da provare con una camicia in tessuto Oxford.
Nodi più adatti
Per quanto riguarda il nodo della cravatta, valgono le stesse regole suggerite per la versione button-down lunga, essendo ancora più casual.
Polsini da abbinare
Come nel caso del button-down lungo, anche per la versione corta il polsino più adatto risulta il polsino smussato, sportivo e casual al punto giusto.
Colletto Club (Tondo)
Molto in voga negli anni ’20, il colletto Club è nato come tratto distintivo per le uniformi di una scuola inglese alla ricerca di un modo per differenziare i suoi studenti ed è caratterizzato dalle sue punte arrotondate e smussate, da qui il nome alternativo “collo tondo”.
Un segno d’élite insomma (ecco il perché del nome Club), sinonimo di raffinata esclusività, ma capace al tempo stesso di essere sorprendentemente versatile. Un colletto per camicia adatto agli uomini con un volto allungato, piuttosto che tondo.
Nodi più adatti
Viste le sue caratteristiche, il nodo club si sposa alla perfezione con nodi e cravatte sottili, come il nodo piccolo o il nodo semplice; oppure indossato aperto, per uno stile più casual.
Polsini da abbinare
Tondo chiama tondo; di conseguenza il suggerimento è quello di abbinare il polsino tondo al collo club.
Colletto alla coreana
Ispirato dalle linee tradizionali del lontano Oriente (come il nome potrebbe suggerire), il colletto alla Coreana ha una forma molto particolare e caratteristica: praticamente privo di vele, consiste in una singola “banda” alta circa 3 cm, da abbottonare sul fronte.
Il design della camicia risulta minimale, adatto ad un outfit per una serata speciale o un weekend, con o senza la giacca. Ovviamente nel caso del collo alla coreana indossare la cravatta è impossibile.
Polsini da abbinare
Con un colletto dallo stile così essenziale e originale, la scelta migliore risulta l’abbinamento con i polsini tondi che ne richiamano la forma.
Colletto diplomatico con alette (smoking)
Detto anche collo diplomatico, è il modello più formale, per definizione “il collo della camicia per il papillon”. Un dettaglio dal design unico, caratterizzato da vele molto piccole e pronunciate solamente sul fronte.
Un tempo prerogativa dell’uomo d’affari, oggi il colletto ad alette viene indossato durante le cerimonie più d’eccezione come i white o black tie events, insieme a tight, smoking o frac.
Nodi più adatti
Nel caso del colletto diplomatico, l’accessorio d’ordinanza è ovviamente il papillon, meglio se in seta, da annodare o da acquistare preannodato. Niente cravatta dunque, il colletto smoking esige necessariamente il farfallino.
Polsini da abbinare
Si tratta del colletto formale per eccellenza, servono quindi i polsini formali per eccellenza. I polsini per gemelli sono obbligatori, sia nella versione gemelli doppia che nella versione gemelli tonda.