Brunello Spa: un’azienda al femminile che punta su tecnologia, innovazione e lavoro di squadra

Dal 1927 l’impronta femminile in una realtà tutta italiana  

La fondazione dell’azienda Brunello risale al 1927 quando i coniugi Giuseppe e Maria Ghiringhelli, nonni di Elisabetta Gabri, attuale General Manager, iniziarono questa avventura alle pendici delle Prealpi varesine nel paese di Brunello, da cui prende il nome l’azienda. 

Al ritorno dal fronte, Giuseppe si appassiona alla meccanica tessile e avvia una piccola azienda nel giardino di casa, preoccupandosi di produrre energia a livello industriale che in paese ancora non arrivava. Da allora, l’azienda diventa un punto di riferimento per il territorio e per le persone che vi abitano. 

A partire dalla seconda guerra mondiale, per rispondere alle difficoltà di approvvigionamento di lana e cotone, l’azienda si specializza nella lavorazione di fibre artificiali che diventa, insieme alla produzione di fodere, il core business della Brunello.

Alla morte di Giuseppe, avvenuta nel 1956, la gestione aziendale passa alla figlia Anna Maria accompagnata dalla sorella Rossana. Una gestione tutta al femminile, in un periodo storico in cui la figura della donna era vista come una novità in campo imprenditoriale. La lungimiranza di Anna Maria porta l’azienda a crescere aumentando il numero di telai da 80 a più di 400 e ingrandendo l’area produttiva con due capannoni.

Oltre alle sfide aziendali, le due imprenditrici si trovano ad affrontare anche un periodo di grandi cambiamenti strutturali e culturali. La confezione, infatti, passa dall’essere sartoriale al divenire industriale con evidenti conseguenze sulle tempistiche che diventano sempre più ridotte, oltre che sull’ampliamento dei mercati e la crescita del brand “Made in Italy” a livello mondiale.  

Per stare al passo con i tempi quindi l’azienda decide da subito di investire in macchinari e impianti all’avanguardia, che sappiano garantire la migliore qualità dei prodotti in linea con le richieste del mercato. Proprio per questo motivo vengono introdotte innovazioni tecnologiche quali l’abbinamento della macchina jacquard ad un telaio ad aria, tra le prime al mondo, ed oggi è la tessitura più grande d’Europa in questo specifico settore. 

Oggi Brunello è guidata da Elisabetta Gabri, che ha raccolto il testimone dalla madre e dalla zia, dimostrandosi una general manager che guarda al futuro preservando i valori che hanno accompagnato la storia dell’azienda con uno spirito proiettato al domani: “Dai miei genitori ho ereditato la determinazione e la ferma volontà di fare bene le cose belle, insieme con l’amore per l’innovazione. La vocazione al cambiamento innovativo è determinante per costruire il nostro futuro, lo sviluppo tecnologico deve essere costante. È basilare credere fermamente nella propria attività, ecco perché tutto quello che vendiamo lo produciamo noi, ecco perché siamo orgogliosi di produrre in Italia.”

Jacquard, disegni e fantasia

L’integrazione dell’intera filiera creativa e produttiva nell’azienda permette di seguire il cliente in tutte le fasi dell’ideazione e personalizzazione, dalla scelta dei filati, allo sviluppo del disegno fino alla realizzazione del tessuto.

Altro elemento cruciale dei tessuti Brunello è la grande varietà di filati impiegati tra cui: la seta, il cupro, la viscosa, l’acetato, il cotone, la lana, l’elastan, il nylon, il poliestere e fibre innovative. 

Scelte eco-sostenibili e made in Italy sono i pilastri a garanzia dell’eccellenza.

Oltre ai classici uniti e ratiere, le fantasie spaziano dai tradizionali jacquard, ai piazzati, ai disegni senza rapporto, ai quadrettati, ai rigati, agli stampati sia tradizionali che ink jet, tinti in pezza o in filo, con finissaggi accurati.

Radici locali e successi internazionali

Brunello nasce nell’omonimo paese della provincia varesina e dal 1927 mette impegno e passione per un solo obiettivo, quello di garantire la migliore qualità dei suoi prodotti. 

Con più di 65.000 metri quadri di superficie aziendale, l’azienda si sviluppa al centro del paese, di cui è oggi fulcro e motore, con lo sguardo rivolto al futuro, ma la volontà di continuare a tutelare la tradizione e le proprie radici locali.

Per Brunello quello di “tradizione” è un concetto imprescindibile, per questo viene posta la massima attenzione nella scelta dei materiali utilizzati a cui si aggiungono qualità e sostenibilità che sono le caratteristiche fondamentali dei tessuti dell’azienda che raggiungono oggi più di 70 paesi nel mondo per impreziosire i capi delle più prestigiose firme italiane ed estere.

Chi si reca a visitare l’azienda non trova soltanto 400 telai che lavorano giorno e notte, per un totale di 15 milioni di metri annui prodotti, un magazzino prodotti finito di 15.000 mq, uno show room con circa 20.000 articoli, un ufficio stile capace di trasformare tutte le idee in reali ed immediate realizzazioni; ma trova anche la storia aziendale e le storie delle persone che hanno lavorato lì, dal 1927. 

Dal prodotto all’ambiente, la scelta è quella di investire nella sostenibilità e nel futuro scegliendo partner che condividano gli stessi valori per costruire un futuro migliore. Tra le principali attività intraprese in questo senso troviamo: l’utilizzo dell’energia rinnovabile e la riduzione degli sprechi energetici, attraverso pannelli solari fotovoltaici, oltre che la misurazione costante delle proprie performance di sostenibilità con l’impiego di certificazioni quali: FSC, GOTS, GRS, OEKO-TEX, TF (Fashion and Traceability) e l’individuazione di materie prime che abbiano un ridotto impatto ambientale. 

Infine per completare il pieno impegno verso un futuro sostenibile è imprescindibile l’impegno di Brunello nelle attività sociali, come una vera grande famiglia in cui il rapporto con le persone si basa su criteri di rispetto e condivisione. 

Capacità di guardare in prospettiva, investimenti continui e mirati e strategie vincenti, lavoro di squadra e condivisione degli obiettivi, sostenibilità e tracciabilità: questi alcuni degli ingredienti vincenti dell’azienda che vi accompagnerà ogni volta che sceglierete una fodera Brunello all’interno degli abiti Lanieri.