Indossato in tanti modi diversi e con fortune alterne di stagione in stagione, oggi il corduroy è senza dubbio in cima alle tendenze del casualwear. Ed è ampiamente approvato anche nel formale.
Sebbene si dica che le sue origini siano radicate negli alti ranghi della storia – alcuni sostengono che sia nato nell’antico Egitto, altri che fosse lo stile preferito di re Enrico VIII -, per molti anni il corduroy è stato etichettato come “il tessuto dei proletari”, consolidando la propria presenza negli ambienti dell’associazionismo operaio. Negli anni ’50 e ’60, poi, la sua fama ha cambiato polarità, quando le élite dell’Ivy League l’hanno accolto nel proprio guardaroba sartoriale, e ancora, quando negli anni ’70 il corduroy ha fatto fortuna su giacche, abiti e pantaloni formali nelle caratteristiche silhouette svasate, conquistando l’olimpo dei must-have.
A coste più o meno larghe e grammature differenti, il corduroy regala sensazioni tattili morbide e avvolgenti che lo rendono la scelta preferita per i mesi più freddi. Non solo, la trama a rilievo crea luminosi effetti mélange che si sposano bene con la ricca palette autunnale: dal rosso mattone al verde bosco fino alle sfumature del senape, il corduroy è l’alleato giusto per osare con accenti di colore più decisi. Nonostante quindi la sua storia assai chiacchierata, il velluto a coste oggi è democraticamente accolto nella sezione casual e in quella formale del guardaroba, è così universale da essere indifferentemente indossato da nonni e giovani intellettuali, trend-setter e uomini d’affari, ciascuno a seconda del proprio stile e delle scelte di personalizzazione.
Per il tempo libero, ad esempio, suggeriamo il total look overshirt e jogger dello stesso colore, che crea un effetto tanto disinvolto da risultare estremamente chic.
Allo stesso modo, la texture ricca del tessuto si presta anche per look più strutturati, come nel caso dell’abito realizzato con il corduroy di cotone stretch di Pontoglio in una luminosa tonalità blu avio.
Le opzioni di styling sono tantissime: si può abbinare un dolcevita, da gentleman inglese, oppure una maglia girocollo, per un tocco più contemporaneo. Ma soprattutto, potete esplorare tutta la versatilità di questo tessuto giocando con le tante possibilità di customizzazione: scegliere ad esempio un doppiopetto con rever a lancia, per bilanciare il feeling casual del capo, oppure sottolineare l’allure “senza impegno” del tessuto con un blazer destrutturato e look spezzato.
Con una storia così dibattuta e ricca di colpi di scena, non ci sono dubbi che il corduroy sia una dichiarazione di stile che non passa inosservata.