Il percorso iniziato con “The Italian Entryway”, la collezione S/S 2019, continua. Claudio Nobili prosegue la sua ricerca nelle arti maggiori ponendo l’attenzione su una diversa forma d’arte: il cinema.
La campagna di comunicazione e le proposte stilistiche, infatti, raccolgono a piene mani l’eredità lasciata dalla “Hollywood sul Tevere” – quella Cinecittà che, dal 1950 al 1969, visse una stagione straordinaria, trasformando Roma nel centro propulsore del cinema mondiale.
Il paragone è immediato: Lanieri mette in scena il film di una moda Italiana ma contaminata da influenze internazionali, senza mai perdere la propria cifra stilistica.
L’ambientazione scelta per la nuova campagna è uno spazio-simbolo di Milano: il teatro Filodrammatici, già cinema nel 1936, restaurato negli anni Sessanta da Caccia Dominioni. La ricostruzione della facciata liberty e il nuovo design pensato per gli interni ad opera dell’architetto sono la cornice nella quale prende vita la nuova collezione Lanieri AI 19/20.
In questi spazi, Lanieri ci racconta il suo uomo. I cambi di look del protagonista, i cui outfit alternano abiti in velluto a completi più formali, ci mostrano un personaggio che è, insieme, attore e regista della propria vita, e di conseguenza artefice del proprio stile, impeccabilmente interpretato e magistralmente diretto.
Questo racconto creativo si traduce in capi pervasi da un’eleganza disimpegnata, nei quali la necessità di dimostrare a ogni costo lascia invece spazio all’espressione della personalità. Anche i modelli più formali della collezione sono alleggeriti da tessuti, stampe e materiali particolari che decretano il dettaglio principale fautore dell’eccentricità.
I colori sono forti e caratterizzanti: dal verde pieno al rosso vermiglio, passando per il senape, osando fino al viola, la collezione continua a stupire, per scardinare poi le regole dei classici capi invernali con pattern floreali.
Se i colori sono accesi, è la scelta dei tessuti materici a mitigare il tutto, raccontando la volontà di mantenere un’allure dedita alla sobrietà e all’eleganza – seppur rivisitata.
L’unico effetto lucido è garantito dal velluto, che torna in auge grazie alla presenza imperativa in diversi capi della collezione. In particolare, le camicie in lana e velluto sono capi che sanno stupire dal punto di vista estetico, ma si prestano anche alla stagione invernale grazie alle proprietà dei tessuti: i modelli velluto sono adatti a scelte più urban e si prestano ad abbinamenti informali – ad esempio con un dolcevita – mentre quelli in lana tengono caldo, si stirano facilmente e mantengono la piega, rivelandosi perfetti anche per l’ufficio.
Un’ulteriore esplorazione ha portato alla scelta d’uso un materiale pregiato come la lana merino che, utilizzata in modo innovativo, copre in maniera impeccabile anche le esigenze in ambito business. Il pattern trova i suoi punti salienti nelle pochette, geometriche e inaspettate, a contrasto o tono su tono.
Una collezione moderna che riesce a unire in un sottile dinamismo le tendenze del passato con le intuizioni del futuro, e mette in luce un uomo a tutto tondo, che sa discernere il momento in cui essere orgoglioso protagonista da quello in cui è necessario spostarsi dietro la camera per modificare il punto di vista e dare vita a un capolavoro: la propria vita, il proprio e inimitabile modo di essere.
“Non bisogna lasciare che un film termini con la sua fine: si deve fare in modo che si prolunghi all’esterno di se stesso, proprio dove siamo, dove viviamo noi che siamo i veri protagonisti di tutte le storie.”
Michelangelo Antonioni
Scopri la nuova Collezione AI 2019-2020 “Italian Hollywood”