Esistono tre grandi categorie in cui è possibile suddividere i tessuti, quelli convenzionali concepiti per il classico abito versatile e tuttofare, e quelli più ricercati ma anche più impegnativi (come i gessati e i principe di galles).
Infine ci sono i tessuti sportivi, nati per l’attività all’aria aperta: tra questi, in Toscana e in genere in Italia il maggiormente diffuso era, ed è, il velluto, l’evoluzione del fustagno, di cui ha le stesse caratteristiche tranne che l’aspetto.
Oltremanica invece è il tweed che ha conosciuto il maggior successo, diventando una vera e propria icona dell’abbigliamento scozzese, inglese, gallese e irlandese.
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Cos’è il tweed
Il tweed è un specifica tipologia di tessuto derivante dalla lana shetland grezza, tessuto con una trama morbida e aperta. Si caratterizza per la sua pesantezza, la robustezza, la ruvidezza e la resistenza al freddo e alle intemperie della natura (la pioggia, il vento e il freddo).
La lana tweed è spesso intrecciata utilizzando filamenti di colori diversi per ottenere disegni creativi, frequentemente a linee verticali o a quadretti. Gli effetti di colore nel filato possono essere ottenuti mischiando lana tinta prima della filatura.
Partiamo dalla materia prima: lana di un micronaggio medio alto che produce il filo adatto a creare dei tessuti di grammatura importante. L’armatura più tipica del tweed è la saia. Il tweed di lana viene spesso tessuto utilizzando fili di diversi colori per ottenere modelli e colori dinamici, spesso con piccoli quadrati e linee verticali.
Come già accennato, per secoli il tweed ha ricoperto un ruolo centrale nel panorama britannico, ma la sua fama non si è limitata alla gelida Albione, in quanto le sue caratteristiche uniche ne hanno esteso l’utilizzo nei paesi limitrofi, come l’Irlanda, fino a raggiungere poi anche il resto dell’Europa.
Dobbiamo inoltre considerare come nel passato le case non avessero il riscaldamento centralizzato, quindi indossare strati di abiti caldi e confortevoli era non solo usuale, ma anche necessario. Il tweed era dunque molto popolare per abiti e giacche e veniva spesso indossato durante le attività di tiro al bersaglio e caccia.
Storia e origini
Il tweed è un tessuto originario della Scozia, paese dalle condizioni climatiche notoriamente rigide e celebre inoltre per le numerose distillerie, i campi da golf e le origini di James Bond. Originariamente, il tweed veniva chiamato “tweel”, dalla tecnica più utilizzata per produrre questo tessuto.
Il nome deriva infatti dall’’armatura utilizzata nei centri tessili dell’Ottocento lungo il fiume Tweed, il cui corso segnava e segna tuttora lo storico confine tra Inghilterra e Scozia. Questa armatura è la base utilizzata per tessere disegni quali riga diagonale e spiga in un tessuto con disegni ricavati da varie combinazioni (ad esempio la lisca di pesce o la più classica rigatura diagonale).
Secondo la tradizione, il nome nacque quando un mercante inglese confuse il nome “tweel” per “tweed”, pensando che il tessuto si chiamasse come il noto fiume scozzese. Il nome rimase subito impresso nella mente delle persone e da allora si è continuato a chiamare così il tessuto.
Da tessuto contadino a nobile
Il tessuto era originariamente indossato dai contadini scozzesi e irlandesi e divenne popolare nella upper class delle Isole Britanniche soltanto dopo il 1848, quando il principe Alberto acquistò il castello di Balmoral in Scozia disegnando in quel luogo il celebre Balmoral Tweed.
Questo era blu puntinato di bianco, combinazione che da lontano lo faceva sembrare grigio come il granito delle montagne attorno a Balmoral, da risultare dunque perfetto per mimetizzarsi durante la caccia. Fu così che nacque una delle prime Tenute del Tweed.
Da allora si scatenò una vera e propria moda e ogni tenuta degli altipiani scozzesi iniziò a creare la propria varietà di tweed, per distinguersi durante le attività all’aperto e le battute di caccia.
Il tessuto sportivo dei gentiluomini
Fino all’inizio del XX secolo, il tweed era il tessuto che vantava le migliori performance tecniche, la prima scelta per tutte le attività sportive dei gentiluomini. Indossarlo permetteva infatti di svolgere la caccia, il tiro al bersaglio e la pesca in modo caldo e confortevole.
Il tweed ha anche conosciuto popolarità tra la classe media dell’Inghilterra Vittoriana di metà ‘800, che associava il tessuto alla ricerca del piacere tipica dell’aristocrazia. Era dunque indossato praticamente in ogni occasione sportiva e avventurosa, dall’andare in macchina, in moto o in bicicletta, fino al giocare a golf o a tennis.
Il suo uso nel golf è rimasto invariato fino all’estate del 1930, quando i primi indumenti in flanella cominciarono a sostituirlo. In passato dunque, il tweed era il tessuto per eccellenza per lo sport e le attività all’aperto, perfettamente adatto alla campagna in confronto agli abiti scuri indossati nelle città.
Il tweed oggi
Sebbene nell’immaginario collettivo l’utilizzo di giacche e abiti in tweed evochi ancora stereotipi come il professore di College, l’intellettuale della East Coast o il gentiluomo campagnolo d’altri tempi, questa stoffa ha conosciuto un certo rinascimento negli ultimi tempi, anche grazie all’utilizzo che ne viene fatto da diverse sottoculture urbane.
Pensiamo ad esempio agli indie e agli hipster e al loro amore per l’abbigliamento vintage, tornato di gran moda assieme ai capi di seconda mano.
In ambito sportivo, il tweed rimane uno dei tessuti di prima scelta per gli amanti del vintage: viene ad esempio indossato dai partecipanti della Tweed Run, una storica corsa di gruppo in bicicletta che si tiene nel centro di Londra.
Questi nuovi utilizzi hanno permesso non solo di mantenere viva la tradizione del tweed, ma anche di infondere nuove energie a questa stoffa così iconica. Oggi infatti un abito o una giacca in tweed evocano uno stile raffinato e d’altri tempi.
Tipi e classificazioni
Esistono diverse varietà di tweed, che si distinguono a seconda delle pecore da cui ha origine la lana, della regione geografica di produzione, della tecnica utilizzata nella tessitura, delle sue fantasie, delle funzioni e del brand. Vediamo insieme alcune delle principali varietà di questo caldo e resistente tessuto.
Harris tweed
Originario delle isole Ebridi, un arcipelago al largo della costa settentrionale Scozzese, inizialmente l’Harris Tweed veniva prodotto utilizzando pura lana vergine, cardata, tessuta, filata e tinta a mano (con sostanze vegetali) dagli isolani nelle loro case.
Le sue caratteristiche principali sono il disegno spigato chiaro-scuro, l’ampia varietà di colori e una ruvidezza superiore al normale tweed. Nel 1909 l’Harris Tweed diventa un marchio registrato, riconoscibile grazie al logo rappresentante un mappamondo.
Donegal tweed
Anche conosciuto come Irish Tweed (tweed irlandese), in quanto originario della contea irlandese di Donegal, nel cui villaggio di Ardara i tessitori mantengono viva questa tradizione artigiana da secoli, il Donegal Tweed è una delle varietà più diffusa e si distingue dai puntini di colore arcobaleno presenti su tutta la sua ruvida superficie.
Saxony tweed
Originaria della Sassonia (Germania), questa tipologia di tweed viene ottenuta utilizzando le pecore Merino, grazie alle quali si ottiene una stoffa molto morbida e liscia.
Tweed italiani
Anche in Italia viene prodotto questo resistente tessuto e proprio a Biella, culla dell’industria tessile Italiana, si trova il Lanificio Subalpino. Questa realtà a conduzione familiare utilizza lane shetland per creare un tessuto con fantasie e colori tipici del tweed.
I motivi e le fantasie di Tweed più comuni
Oltre alle diverse tipologie di tweed che abbiamo appena approfondito, questo versatile tessuto si caratterizza anche per i numerosi motivi. Vediamo insieme i principali:
Plain tweed: un motivo diagonale che attraversa una trama semplice.
Overcheck tweed: motivo a quadri grandi con colori contrastanti sovrapposti.
Herringbone semplice: chiamato così per la sua somiglianza ad una spina di pesce. È presente un motivo a V ripetuto che rende questa fantasia particolarmente gradevole alla vista.
Overcheck Herringbone: conosciuto anche come tweed di tenuta, presenta un intreccio colorato a spina di pesce;
A chicco d’orzo: questo tweed ha un aspetto ruvido e vivace.
A righe: questa varietà di tweed unisce linee verticali e diagonali di diverso colore e dimensione per ottenere un aspetto allegro e variopinto.
Pied de poule: conosciuto in Inghilterra come Houndstooth (dente di segugio), questo pattern permetteva di mimetizzarsi efficacemente con il paesaggio di campagna ed era per questo uno dei più usati durante le attività venatorie.
A quadretti: linee verticali e orizzontali si intrecciano in questo classico motivo a quadretti, messo in risalto a volte da quadri di maggiore dimensione e differente colore.
Tartan e plaids: anche la stoffa tradizionale scozzese può essere tessuta come tweed.
Quando indossarlo
Ovviamente il tweed va indossato nella stagione fredda, quindi in autunno e inverno. Ma quali sono le occasioni in cui è più opportuno indossare questo tessuto?
Sicuramente in contesti informali, rustici e sportivi, in campagna e all’aria aperta, ma anche durante il tempo libero e nel weekend.
Gli inglesi lo usano ancora durante le battute di caccia o di pesca, in città e per assistere alle corse dei cavalli. Buona regola è indossare il tweed quando fa particolarmente freddo e in tutte quelle occasioni in cui è appropriato portare un abito dallo stile casual o una giacca sportiva.
Come indossarlo
Il tweed è perfetto sia per un look che prevede un abito intero che spezzato.
L’abito
L’abito in tweed è da consigliare a tre pezzi (giacca, panciotto e pantalone). È fondamentale che la giacca sia sempre monopetto, in quanto un tweed doppio-petto sarebbe un grave errore di stile.
La giacca deve avere tre bottoni. Inoltre, in virtù della sua anima rurale immancabili sono i revers dentellati e gli spacchetti centrali, originariamente concepiti per facilitare la cavalcata.
La giacca e gli abbinamenti
Quando si acquista un nuovo abito o giacca in tweed bisogna mettere in conto qualche tempo perché questo si ammorbidisca, adattandosi al corpo. Una volta che la giacca di tweed si è adattata al corpo diventa davvero un indumento di impareggiabile comodità.
Se si sceglie di indossare soltanto la giacca, opzione informale e sportiva, sono molti gli abbinamenti disponibili. Per quanto riguarda i pantaloni, si può optare per la lana o velluto a coste, in grado di combinarsi bene con la pesantezza della giacca.
Anche la flanella è una scelta eccellente, così come il twill, il fustagno o il cotone cerato. Se si indossa un tweed più leggero, si può optare per un paio di chino. Infine, per un look più casual, perché non indossare un paio di robusti jeans sotto il proprio blazer in tweed?
Per la giacca invece uno degli abbinamenti migliori, se la fantasia lo consente, è l’abbinamento con una camicia a quadretti. In generale, la maggior parte dei tweed si abbina meglio con camicie non bianche. Opta per colori pastello o camicie in flanella con pattern creativi. Anche i dolcevita vanno bene, ma solamente nei contesti informali.
Gli accessori
Riguardo le cravatte, opta per la lana, la maglia di lana, il cashmere o la seta robbia. Come la camicia, anche i fazzoletti da taschino non dovrebbero essere bianchi, bensì avere colori autunnali, terrosi e tenui.
Per le scarpe, evita quelle stringate (soprattutto se nere) perché risulterebbero troppo formali. Scegli invece scarpe brogue in marrone, stivali eleganti stringati, i jogger con elastico o le scarpe derby con doppia fibbia.
Concludiamo con un accenno agli accessori realizzati in tweed, come i cappelli e le borse, i quali hanno conosciuto una notevole diffusione grazie alla loro versatilità ed eleganza.
In particolare le coppole, indossate in origine dai contadini e tessitori delle highlands e poi dai piloti di rally e dai golfisti, sono oggi apprezzate da molti per via del tocco accattivante che sanno donare ad un abito o una giacca in tweed.
Riflessioni conclusive
Un capo originale in tweed è un indumento resistente che può durare molti anni, donando un tocco di classe alle nostre scampagnate e occasioni cittadine informali.
Dettagli aggiuntivi come le tasche oblique, le chiusure del colletto e i bottoni in pelle aggiungono ulteriori tratti distintivi che renderanno il tuo abito davvero comodo e versatile.