È il momento di salutare i tessuti in lino e seersucker e pensare a trame più appropriate per la stagione fredda. La stoffa degli abiti che sceglierai per i prossimi mesi, infatti, farà la differenza quando la temperatura inizierà a calare e sarai costretto a sopportare il freddo con nonchalance. La costruzione del tessuto e le fibre di cui è composto determinano la capacità di tenerti al caldo e isolarti termicamente durante i mesi invernali. Il puro cashmere, la lana, il corduroy: queste sono solo alcune delle fibre di cui sono costituiti i capi delle collezioni autunno-inverno.
Ecco una breve guida su cosa cercare in un tessuto invernale in modo da poter mantenere un aspetto impeccabile rimanendo al caldo per tutto l’inverno.
Flanella
Resistente, particolarmente leggera e morbida al tatto, la flanella veniva realizzata originariamente con lane cardate o pettinate, ma è oggi ottenuta anche da diverse miscele di fibre in lana, cotone e cashmere. Il suo aspetto peloso e vellutato, è ottenuto sollevando con una spazzola metallica le fibre dei fili durante una fase finale di lavorazione detta garzatura. Questa operazione, che fa parte del processo di finissaggio dei tessuti, oltre a caratterizzare il tessuto nell’aspetto, lo rende anche un eccezionale isolante termico naturale.
La flanella è il classico tessuto invernale per l’abbigliamento maschile, molto confortevole, resistente e capace di un drappeggio eccezionale. È vero che la flanella è un tessuto storico, antico, ma gli uomini di tutto il mondo lo amano ancora per la sua sensazione morbida e il suo aspetto melange. Se ci immergiamo nella storia per qualche ispirazione, l’Avvocato (il grande Gianni Agnelli) era così innamorato di questo tessuto da poterne essere considerato uno dei più noti ambasciatori. Possedeva decine di abiti su misura in flanella, realizzati in altrettante sfumature di grigio e non mancava di indossare anche accessori in flanella, solitamente cravatte.
Una curiosità: l’espressione “far flanella”, usata per indicare quando si fa passare il tempo senza combinare nulla, trae origine al tempo delle case chiuse. Era il rimprovero maîtresse verso il cliente che sostava lungo tempo nell’atrio senza “consumare”. Il termine flanella però, in questo caso, non viene usato in riferimento al tessuto bensì è derivabile dal verbo francese flâner che vuol dire, invece, perdere tempo.
Vantaggi e svantaggi del tessuto in flanella
Pro
- Incredibilmente calda
- Molto resistente
- Ottima tenuta della piega
Contro
- Deve essere lavata a secco
- Aspetto decisamente invernale
- In alcune occasioni molto formali potrebbe essere un’opzione un po’ troppo casual
Cosa avere in flanella
La flanella è uno di quei tessuti che danno il meglio di sé indossati in versione completo. Da non farsi mai mancare un abito su misura tinta unita blu o grigio in una flanella di lana o lana e cashmere per l’ufficio. Oppure, se vuoi una versione classica ma contemporanea, un completo blu in flanella con motivo finestrato o un abito in principe di Galles color pietra.
Le camicie casual in flanella sono perfette per le uscite invernali e ti assicurano eleganza e stile, purché non abbinate ad un abito anch’esso in flanella.
Cashmere
Il cashmere è una pregiatissima fibra tessile ottenuta dal pelo di capra. La parola cashmere viene da Kashmir, una regione storica attualmente divisa tra India, Pakistan e Cina, da dove sin dall’inizio del 1800 si esportò questa materia prima verso l’Europa. Attualmente uno dei distretti più importanti per la lavorazione del cashmere è quello del biellese, nel nord del Piemonte. Qui hanno sede alcune tra le più importanti aziende al mondo capaci di lavorare questa fibra con un ciclo completo di produzione: dalla selezione del fiocco di cashmere, fino alla trasformazione in filato e quindi in tessuto. La purezza dei torrenti Sesia e Cervo e alle caratteristiche chimico-fisiche delle loro acque permette di lavorare il cashmere ottenendo una morbidezza assoluta, difficilmente riproducibile altrove.
Fine, setoso, vellutato, e ancora più morbido del Merino, il cashmere è più delicato delle altre lane ma è particolarmente indicato quando si tratta di accessori e pullover. Un completo in puro cashmere è qualcosa di incredibilmente lussuoso: un capo confortevole, sorprendentemente leggero, impreziosito da una leggera e naturale lucentezza. Un abito su misura 100% cashmere è la scelta definitiva per le cerimonie o gli eventi formali, mentre una miscela di cashmere e lana potrebbe essere un’opzione ottimale per gli usi quotidiani, poiché il cashmere fornisce calore e morbidezza mentre la lana conferisce opacità, elasticità e resistenza al capo.
Vantaggi e svantaggi del tessuto in cashmere
Pro
- Grazie alla speciale struttura delle sue molecole, il cashmere assorbe poco l’umidità e la rimuovere rapidamente; quindi può rimanere caldo e asciutto quando fa freddo, ma fresco quando il clima è umido e caldo.
- Incredibilmente leggero
Contro
- Ha bisogno di cure extra
- I pantaloni in cashmere alla lunga cedono all’effetto pilling
Cosa avere in cashmere
Se stai cercando qualcosa di estremamente formale che rispetti le etichette aziendali, un abito monopetto blu o antracite in cashmere e lana sarà sicuramente l’opzione migliore. Una giacca in puro misto cashmere o lana cashmere si abbina con i tuoi chinos personalizzati per tutto l’inverno. Per aggiungere una piccola variazione di colori nel tuo guardaroba invernale, scegli una giacca di flanella marrone in misto cashmere di lana o un abito in cashmere grigio pied-de-poule.
Velluto a coste
Il favorito degli anni ’70 ha fatto un gradito ritorno nel mondo della moda. Il velluto a coste, variazione del più classico velluto “liscio”, è ottenuto attraverso vari procedimenti specifici come tessitura, spazzolatura, ceratura o calandratura. Come suggerisce il nome, questo tessuto è caratterizzato visivamente da una serie di costolature in rilievo che gli conferiscono il tipico aspetto increspato/ondulato. La frequenza e la grandezza di queste “coste” può variare moltissimo e determina le varie tipologie di velluto a coste presenti sul mercato: velluto a costa larga, media, a 500 righe, a 1000 righe, ecc..
Premesso che una delle cose migliori di questo tessuto iconico è il fatto che migliori con l’età, il tema più attuale è come indossare il velluto a coste durante la stagione invernale. Poiché è caldo e molto morbido, il velluto a coste è usato dai designer per la confezione di tantissimi pezzi del menswear, come completi e giacche. Va da sé che il velluto a coste utilizzato per la realizzazione di questi due capi sarà in una versione con una rigatura più contenuta rispetto a quella utilizzata per dei semplici pantaloni. Più sottile è la costa, più leggera appare la stoffa: questo permette di portare il capo senza apparire con qualche chilo di troppo e in contesti di lavoro informali. Per straordinarie combinazioni smart casual, le giacche in velluto a coste o i pantaloni possono essere indossati con capi in denim o lana.
Vantaggi e svantaggi del velluto a coste
Pro
- Il velluto a coste ha diversi pesi, quindi hai molte scelte
- È molto caldo e resistente
Contro
- È un tessuto pieno e pesante, la versione più spessa è solo per i pantaloni
- È facile esagerare, soprattutto con la versione a completo
Cosa avere in velluto a coste
Una giacca in velluto o un blazer sono i modi più semplici per incorporare questo tessuto nel tuo guardaroba. Se vuoi avere un look contemporaneo, indossa dei pantaloni su misura in blu, verde oliva o in qualsiasi tonalità di marrone. Per un classico intramontabile completo, lasciati tentare da un completo in velluto a coste marrone, beige o navy blue, nelle versioni più sottili.
Tweed
Il tweed è un tipo di tessuto in lana originario della Scozia. Il nome deriverebbe secondo alcune teorie, da una cattiva interpretazione di twill (o tweel, stando alla pronuncia scozzese), che indica i tessuti con armatura a saia. Il tessuto avrebbe preso il nome per caso, quando intorno al 1831, un mercante di Londra ricevette una lettera su alcuni “tweels” e interpretando male la calligrafia, capì che si trattava di un nome commerciale tratto dal fiume Tweed. Le merci furono successivamente pubblicizzate come Tweed.
Il tweed è un tessuto molto resistente, un po’ ruvido, compatto, ma flessibile ed elegante. Per oltre un secolo è stato utilizzato per gli abiti invernali, soprattutto per giacche, gilet e pantaloni ed è ancora oggi disponibile in una vasta gamma di colori e disegni (Harris Tweed, Donegal tweed, Silk tweed…). È stato associato alla upper class della società britannica per decenni durante l’età edoardiana, e tutt’oggi mantiene il suo posto tra i materiali migliori e più apprezzati da indossare durante la stagione invernale.
Vantaggi e svantaggi del tessuto in tweed
Pro
- Assorbe rapidamente l’umidità, permettendo così al tessuto di respirare
- Resistente allo sporco, ignifugo e, in molte armature, resistente all’usura
- Funziona come un isolante quindi è molto caldo
- Non ha bisogno di essere lavato spesso
Contro
- Le fibre si attaccano strettamente quando la lana viene lavata in modo improprio, causando il restringimento del capo
- Ha bisogno di una corretta pulizia a secco
- Non è un’opzione versatile, è solo casual
Cosa avere in Tweed
La giacca invernale definitiva deve essere confezionata su misura con un tessuto tweed. Un cappotto per i mesi più freddi in un colore scuro è inoltre una grande aggiunta al guardaroba invernale.